IL FUTURO GEMELLAGGIO LEGATO AL MONDO DEI TARTUFI

Il Comune di Menconico, aderente all’Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa della Federazione della Lombardia (AICCRE Lombardia), si è recato in Croazia per definire gli ultimi passi in vista di un possibile gemellaggio con il Comune di Montona. Un legame che verrà suggellato nel 2026, reso possibile grazie all’aiuto concreto di AICCRE Lombardia, e stimolato dal turismo gastronomico legato al mondo del tartufo. “Ringrazio AICCRE per il grande aiuto che ci ha dato; – spiega il sindaco di Menconico e socio individuale di AICCRE Lombardia Paolino Bertorelli -; con AICCRE avevamo individuato cinque o sei comuni Croati e mandato una comunicazione a questi comuni. Il Comune di Montona in Croazia è sembrato più affine ed ha aderito alla nostra idea di gemellaggio”.

Il progetto condiviso dei due comuni propone di utilizzare il tartufo come leva culturale ed economica. L’idea nasce dalla volontà di due piccole comunità simili, Menconico in Italia e Montona in Croazia, di collaborare strettamente valorizzando un patrimonio comune. Entrambi i territori vantano tradizioni tartuficole ed enogastronomiche di eccellenza e condividono valori e caratteristiche paesaggistiche analoghe. Il gemellaggio intende quindi rafforzare la cooperazione oltre confine, promuovere il patrimonio culturale locale e favorire scambi diretti tra cittadini e associazioni”.

Lo scorso 7 settembre una delegazione di Montona si era recata a Menconico in occasione della 38esima sagra del tartufo. Durante l’incontro erano state mostrate le eccellenze del territorio al sindaco e alla delegazione croata.

“Le condizioni per stipulare il futuro gemellaggio ci sono – conclude Bertorelli -; In Croazia il tartufo nero è molto più dolce, ci sono tantissimi trasformatori che immettono sul mercato prodotti finiti a base di tartufie l’economia del comune è principalmente legata al tartufo; tramite il tartufo a Montona si è sviluppato un turismo gastronomico importantissimo per l’economia locale e la trasformazione del tartufo coinvolge tanti operatori. A differenza di Menconico, però, a Montona non ci sono tartufaie coltivate a causa delle proprietà dei terreni per la quasi totalità dello stato, e non dei singoli privati come avviene a Menconico. Da qui la nascita di questo gemellaggio, che ha l’obiettivo di confrontarsi e valorizzare il prodotto e le eccellenze del territorio”.