9 Maggio “Festa dell’Europa”: da Schuman alla Conferenza sul futuro dell’Europa

Una data storica. Il 9 maggio 1950, a Parigi, la stampa fu convocata dal ministro degli esteri francese Robert Schuman per una comunicazione di massima importanza.

“L’Europa non potrà farsi in una sola volta, né sarà costruita tutta insieme; essa sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto. L’unione delle nazioni esige l’eliminazione del contrasto secolare tra la Francia e la Germania: l’azione intrapresa deve concernere in prima linea la Francia e la Germania.”

Nacque poi la Comunità europea del carbone e dell’acciaio, la CECA. Un evento di impatto rivoluzionario che gettò le basi per l’Unione europea, così come la conosciamo oggi.

Il 9 maggio 2021, in occasione della giornata dell’Europa e del 71esimo anniversario della dichiarazione di Schuman, si apre una nuova pagina grazie all’avvio della CONFERENZA SUL FUTURO DELL’EUROPA, nata con l’obiettivo di promuovere un ruolo attivo e determinante dei cittadini europei nella costruzione del futuro dell’Unione mediante una piattaforma digitale multilingue dedicata alla raccolta e diffusione dei contributi.

La piattaforma, disponibile in 24 lingue, consentirà ai cittadini di tutta l’Unione di condividere e scambiare opinioni, in piena trasparenza, attraverso eventi online; le idee più interessanti serviranno da spunto per i comitati europei di cittadini e le sessioni plenarie. Per info https://europeday.europa.eu/index_it

Una storia, quella dell’Europa unita, fatta di pace, democrazia, solidarietà e libertà, così come di prosperità, uguaglianza, benessere e sostenibilità. Nel 1957 erano dodici gli stati membri, mentre oggi sono 27. Quella europea è l’unione di democrazie più grande al mondo.

L’allargamento è una delle più grandi storie di successo dell’Unione Europea, che ha promosso la crescita economica e rafforzato i valori della democrazia.

La piattaforma ruoterà attorno a dei temi chiave: cambiamenti climatici e ambiente, salute, un’economia più forte ed equa, giustizia sociale e occupazione, l’UE nel mondo, valori e diritti, Stato di diritto, sicurezza, trasformazione digitale, democrazia europea, migrazione, istruzione, cultura, giovani e sport. Ci sarà spazio per una “casella aperta” per altri temi trasversali (“altre idee”) dove i cittadini saranno liberi di sollevare qualsiasi questione di loro interesse, in un approccio veramente dal basso verso l’alto. https://futureu.europa.eu/

“Abbiamo l’occasione storica di delineare la nostra Europa – hanno  detto Milena Bertani, Presidente di Aiccre Lombardia e Carlo Borghetti, Segretario generale di Aiccre Lombardia – Non perdiamo questa opportunità per continuare a garantire la pace tra i popoli, la democrazia, la solidarietà e libertà tra gli individui nel rispetto delle loro diversità, assicurando i principi di integrazione e uguaglianza, favorendo prosperità e benessere, rispettando la sostenibilità della casa comune, il nostro Pianeta”.

A cura di Eleonora Cusano