La secolare concezione “naziocentrica” considera le questioni politiche, economiche e sociali come affari degli Stati nazionali, quando oramai viviamo in un mondo interdipendente, le cui problematiche si risolvono con un approccio globale e universale.
Il 14 e 15 aprile si svolgerà online il convegno dal titolo “La paura del Leviatano europeo: globalizzazione, euroscetticismo e crisi della democrazia”.
Il comitato scientifico che ha dato il via all’iniziativa è composto dal coordinatore Fabio Zucca insieme a Giulio Facchetti, Umberto Morelli, Paolo Bellini, Raffaella Cinquanta e Maria Eleonora Guasconi.
Il convegno si pone l’obiettivo di analizzare, in un’ottica interdisciplinare, il tema della paura del super stato europeo, conseguenza della secolare concezione che considera le problematiche politiche, economiche e sociali come risolvibili soltanto dagli stati nazionali, quando ormai da un po’ di tempo la globalizzazione richiede un approccio globale o quantomeno continentale.
I relatori affronteranno la questione del Leviatano europeo partendo dal tema della nascita dell’idea di Stato-nazione, per poi soffermarsi sul rapporto tra stati nazionali, integrazione e Unione europea con particolare attenzione alla crisi dello stato nazione del XIX e XX secolo, fino ad arrivare al superamento dell’identità nazionale e alla crisi e al rilancio dell’attuale Europa.
L’evento è stato promosso dalla Cattedra Jean Monnet “No Fear 4 Europe”, dal Centre for Studies on Europe (TO-EU), dal Dipartimento di Culture, politica e società dell’Università degli Studi di Torino, dal Dipartimento di Scienze umane e dell’innovazione del territorio, dal Centro di Ricerche Epigrafiche e Documentali (CRED), dal Centro di Scienza e Simbolica dei Beni Culturali (CSBC) dell’Università dell’Insubria nonché dal Centro interdipartimentale di ricerca e documentazione sulla storia del ‘900 (CIRDS ‘900) e dell’Archivio storico dell’Università degli Studi di Pavia; con il patrocinio dell’ Associazione Universitaria di Studi Europei, Movimento Federalista Varese e Laboratorio Europeo Varese.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito web dedicato.
di Eleonora Cusano